Il pannello fotovoltaico trasforma la radiazione solare incidente in energia elettrica. Mediamente solo il 14% di tutta l'energia emanata dal sole viene convertita a livello di pannello fotovoltaico. Per questo è importatante mantenere in buono stato di funzionamento l'elemento principale della catena di conversione da energia solare in energia elettrica.
La buona manutenzione prevede di pulire il pannello dagli agenti esterni, programmando qualche intervento di lavaggio della superficie fotovoltaica.

Anche una corretta programmazione degli inverters e dei loro inseguitori, denominti MPPT, garantiscono di andare a estrarre tutta la potenza disponibile dall'impianto.
MPPT e ottimizzazione

Tutti gli inverter sono dotati di MPPT o Punto di Massima Potenza. I moduli fotovoltaici infatti, hanno una curva caratteristica V/I tale che esiste un punto di lavoro ottimale, detto appunto Maximum Power Point, dove è possibile estrarre tutta la potenza disponibile. Questo punto della caratteristica varia continuamente in funzione del livello di radiazione solare che colpisce la superficie delle celle. È evidente che un inverter in grado di restare "agganciato" a questo punto, otterrà sempre la massima potenza disponibile in qualsiasi condizione.
E' infatti nelle giornate con nuvolosità variabile che si verificano sbalzi di potenza solare ampi e repentini. È molto comune rilevare variazioni da 100W/m² a 1000-1200W/m² in meno 2 secondi. In queste condizioni, che sono molto frequenti, un inverter con tempi di assestamento minori di 5 secondi riesce a produrre fino al 15%-20% di energia in più di uno lento.
Esistono dei dispositivi elettronici aggiuntivi che consentono di migliorare le prestazioni andando ad effettuare le operazioni che fa l'MPPT dell'inverter a livello di singolo pannello.
Ad esempio possiamo citare gli ottimizzatori SolarEdge o Tigo